Siamo tra i primi produttori in Italia di piante di nocciolo in vaso.
I nostri noccioli sono riprodotti prelevando giovani polloni da campi di piante madri di nostra proprietà.
Sono disponibili cultivar “Tonda Gentile Romana”, “Tonda di Giffoni”, Nocchione impollinatore, tutte certificate.
Le piante di 2 o 3 anni al momento della vendita sono alte oltre un metro1,20, garantendo, proprio perché coltivate in vaso, un sicuro attecchimento ed un valido investimento per l’agricoltore che ha programmato l’impianto del noccioleto.
Tra storia e simbologia
Il nocciolo, originario dell’Asia occidentale o, come sostiene Plinio, del Ponto, tramite commerci greci giunse nel Mediterraneo e si diffuse in Italia, in particolare nel Lazio e in Campania.
Il nome “Nux Abellana” deriva da Abella (l’antica città di Avella, vicino ad Avellino) dove il nocciolo era coltivato ampiamente.
I Romani lo apprezzavano sia come pianta decorativa che per il frutto, che consumavano tostato.
I Romani lo apprezzavano sia come pianta decorativa che per il frutto, che consumavano tostato.
GIOVANNA GARZONI – Piatto con susine nocciole due gelsomini e mosca, 1660
VINCENZO CAMPI – La fruttivendola, 1580
Il nocciolo, con i suoi frutti sferici, è legato alla Luna e lo stretto rapporto tra luna e acque simbolicamente spiega perché i rabdomanti usino un rametto di nocciolo per trovare le vene d’acqua.
Si credeva che un ramo di nocciolo potesse difendere dalle serpi e, appeso in casa, tenesse lontani gli scorpioni.
Come tutti i frutti racchiusi in un guscio o una scorza, è simbolo di fecondità e rigenerazione.
Si credeva che un ramo di nocciolo potesse difendere dalle serpi e, appeso in casa, tenesse lontani gli scorpioni.
Come tutti i frutti racchiusi in un guscio o una scorza, è simbolo di fecondità e rigenerazione.